Analizzatore di VOC

Tale sistema offre la capacità di rilevare l’intero spettro dei precursori dell’ozono (O3) nell’intervallo di C2-C12. Questo risultato è ottenuto attraverso la sinergia di questo strumento con il GC5000 BTX, che opera nel range C6-C12, garantendo così una copertura completa. Le principali aree di applicazione di questo sistema includono il monitoraggio dell’aria ambiente e il controllo delle immissioni ed emissioni. In particolare, il dispositivo è specializzato nella rilevazione di idrocarburi volatili nell’intervallo C6-C12, offrendo una soluzione avanzata e precisa per l’analisi di questa classe di composti. I cromatografi a gas della serie GC 5000 (versioni FID e PID) sono certificati QAL1 secondo le direttive europee EN 14662 3:2005, EN 15267-1:2009 e EN 15267-3:2009 dal TÜV tedesco e sono conformi alla Direttiva Europea 2008/50/EC per il monitoraggio della qualità dell’aria dei composti BTEX. Configurazioni specifiche del nostro GC 5000 BTX consentono di aggiungere al monitoraggio ulteriori composti organici, come 1,3-butadiene, stirene, trimetilbenzeni e altre specie organiche.

Negli ultimi anni, a livello mondiale, i livelli di concentrazione dell’ozono troposferico sono in continuo aumento e periodicamente superano i valori limite regolamentati. Alte concentrazioni di ozono a livello del suolo sono dannose per la salute umana e influenzano il nostro ambiente. Oltre ai NOx, in particolare i composti organici volatili (VOC) contribuiscono alla formazione dell’ozono troposferico. Inoltre, le emissioni di idrocarburi alifatici e aromatici sono una fonte principale di foschia e smog fotochimico. Soprattutto nei paesi in via di sviluppo, ma anche nel mondo industrializzato, i VOC sono considerati tra gli inquinanti atmosferici più gravi.

La Direttiva Europea 2008/50/EC raccomanda il monitoraggio di 28 diversi VOC noti per il loro potenziale di formazione dell’ozono. Anche l’EPA statunitense ha pubblicato un elenco target PAMS di 56 diversi VOC da monitorare, che copre sostanzialmente l’intera gamma di idrocarburi alifatici e aromatici da C2 a C12.

AMA Instruments offre sistemi combinati e diverse configurazioni dei nostri GC online per il monitoraggio dell’intera gamma di precursori dell’ozono da C2 a C12. La nostra tecnologia proprietaria di arricchimento in due fasi consente anche il monitoraggio quantitativo dei componenti C2 più volatili, mentre altri sistemi forniscono solo dati indicativi di concentrazione per etano, etilene e acetilene. Tali sistemi avanzati di monitoraggio dei precursori dell’ozono possono anche essere configurati e tarati per il monitoraggio di componenti aggiuntivi, come idrocarburi clorurati e solventi nell’aria ambiente.

Le emissioni di odori, come mercaptani e altri composti organici di zolfo, sono spesso una delle principali cause di reclami per inquinamento atmosferico. Gli odori possono essere emessi da molte fonti, come raffinerie e impianti petrolchimici, fabbriche di carta e cellulosa, produzione di fertilizzanti, discariche o impianti di trattamento delle acque reflue. Anche concentrazioni molto basse possono produrre odori sgradevoli rilevabili dal naso umano. Il monitoraggio degli odori a tali bassi livelli di concentrazione è estremamente difficile, poiché i componenti organici dello zolfo possono reagire con le superfici in acciaio inossidabile e decomporre facilmente durante il campionamento e la pre-concentrazione.

Configurazioni speciali della serie GC 5000 di cromatografi a gas online consentono un monitoraggio affidabile e preciso degli odori nell’aria ambiente. Dopo la pre-concentrazione su un modulo di arricchimento a singolo stadio modificato e la separazione cromatografica, i composti organici di zolfo saranno rilevati tramite il nostro PID. A differenza della maggior parte dei rilevatori specifici per lo zolfo, come FPD o rilevatori elettrochimici, il PID è un tipo di rilevatore collaudato in campo e non richiede riaggiustamenti o manutenzione a brevi intervalli.

Le emissioni di idrocarburi clorurati, freon e solventi organici provengono da varie industrie, come impianti chimici e petrolchimici, industria delle vernici e dei rivestimenti, fabbriche di plastica o altri impianti industriali. Questi composti organici sono tossici, cancerogeni, influenzano il nostro ambiente e possono anche reagire con altri inquinanti o addirittura con componenti della nostra atmosfera, come l’ozono stratosferico. L’EPA statunitense ha pubblicato vari metodi, come il metodo TO14 e TO15, per l’analisi degli alocarburi, freon e solventi organici più dannosi e comunemente utilizzati, emessi principalmente da siti industriali. Varie configurazioni dei nostri GC consentono il monitoraggio continuo di questi componenti TO14 e TO15 vicino a impianti chimici e altri siti industriali. Questi sistemi di monitoraggio consentono alle Autorità per la Protezione Ambientale di osservare e controllare le emissioni di tali tossici organici aerei da siti industriali o durante progetti di bonifica ambientale.